22 dicembre 2008

I vigili schedano chi acquista il pane scontato di Rifondazione

Repubblica — 21 dicembre 2008 pagina 7 sezione: TORINO
Controlli mirati su chi acquista il pane di Rifondazione. Una prassi inusuale con tanto di verifica da parte dei civich della carta d' identità. è successo ieri mattina, vicino al banco allestito dal Prc al mercato di corso Cincinnato per vendere il pane al prezzo di costo, 1 euro al chilo. Alla polizia municipale non risulta nulla, anche se il comandante Mauro Famigli si occuperà della vicenda domani. I militanti di Rifondazione, impegnati da più di tre settimane nella campagna sul pane ad 1 euro, hanno subito un doppio controllo. Prima una pattuglia di zona per verificare le autorizzazioni. Per un errore al partito di Ferrero si sono dimenticati di chiedere l' occupazione di suolo pubblico per la giornata di ieri su corso Cincinnato. Poco male. La questione è stata risolta con un verbale. «Fatelo vedere agli altri colleghi se passano», avrebbero detto i due civich. E l' altra pattuglia, quella del nucleo mercati, è arrivata intorno alla mezza. Ma l' attenzione degli agenti non si è concentrata sulle autorizzazioni, ma sul metodo di vendita, quello del gruppo di acquisto, dibattendo con i militanti di Prc sulla correttezza. «Alla fine i vigili se ne sono andati - racconta il segretario torinese di Rifondazione, Renato Patrito - ma si sono messi poco distanti. Una ventina di metri. Poi hanno iniziato a chiedere la carta d' identità solo alle persone che acquistavano il pane al banchetto. Una cosa molto brutta. Lo scopo sembrava quello di intimidire la gente». Patrito si è rivolto anche all' assessore alla Polizia Municipale, Borgogno, per denunciare il fatto. «Lunedì verificheremo quello che è successo - sottolinea l' assessore - i vigili hanno il compito di controllare l' applicazione dei regolamenti e verificare le autorizzazioni. Non sono e non possono diventare uno strumento politico dell' amministrazione». - DIEGO LONGHIN

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